TERAMO – Due grandi strutture mobili, una del Sert della Asl e una della Croce Rossa, costituiranno il ‘campo base’ dove domenica sera dalle 19, in piazzale San Francesco, Polstrada, personale saniitario di Sert, 118 e Cri effettueranno i test clinici sugli automobilisti in circolazione per le strade comunali. Si tratterà di uno dei primi passaggi del progetto, istituito dal comando della polizia municipale di Teramo e coordinato dal prefetto di Teramo, Valter Crudo, che mira a ridurre gli incidenti stradali sul territorio provinciale. A San Francesco saranno esguiti i test alcolemici e quelli di ricerca degli stupefacenti nel sangue, mettendo insieme i piani di prevenzione e di contrasto alla guida sotto l’effetto di queste sostanze. Si chiama "Drugs on street" e Teramo ne conosce la seconda edizione, inserita tra i 29 comuni italiani dove il Dipartimento politiche antidroga aveva individuato nel 2009 una delle ‘location’: oggi i centri comunali coinvolti in Italia sono 46 e l’obiettivo è quello di diffondere e consolidare il Protocollo D.O.S. (Drugs in Street), una metodologia efficace per eseguire gli accertamenti clinici e tossicologici sui conducenti di veicoli fermati durante i controlli su strada. A Teramo l’attenzione sul problema è alta, tanto che è stato creato un apposito "gruppo di lavoro" composto appunto dalle forze che domenica sera metteranno in pratica su strada l’apparato di prevenzione. Il progetto oltre a prevedere specifici e periodici controlli sulla viabilità provinciale, attraverso la collaborazione dell’Ufficio scolastico provinciale, sarà portato all’attenzione degli studenti delle classi terze e quarte di 5 scuole superiori di Teramo per renderli consapevoli degli effetti sulla guida di alcol e droga. Ma più in generale è sotto attenzione la casistica degli incidenti stradali. Sulla base dei dati della Polstrada, nel 2011 in provincia di Teramo sono stati rilevati 502 incidenti di cui 13 mortali e 329 con feriti; fino a oggi, nel 2012, su un totale di 343 incidenti, sono stati 12 quelli con deceduti e 218 quelli con feriti. L’argomento è stato al centro del dibattito della Conferenza provinciale permanente, che ha sottolineato come gli incidenti più gravi si verificano lungo le strade extraurbane, causa l’eccesso di velocità ma soprattutto la guida in stato di alteazione psicofisica, l’utilizzo di cellulari e radio, l’impostazione dei sistemi di navigazione satellitare. Da qui l’esigenza di costituire in via permanente un “Osservatorio sull’incidentalità stradale”, con il compito di individuare i tratti stradali ove maggiore è l’incidenza dei sinistri (black point), studiarne le cause e prospettare strategie ed iniziative di miglioramento agli Enti a ciò preposti.
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